E’ venuto il momento di disegnare un nuovo futuro economico.

Nella storia la figura della donna ha sempre subito dei mutamenti, ognuno dei quali però portavano ad una sorta di sconfinamento della figura femminile da ogni ambito della società.

Custodi del focolare, madri che educano figli, schiave sottomesse da uomini e padroni. In quasi tutti gli ambiti culturali, sociali, per non parlare di quelli strettamente economico – politici, la donna è sempre stata messa da parte anche se la sua natura si è sempre contraddistinta per un potere superiore e supremo innato rispetto all’uomo.Basti pensare agli studi storico culturali relativi alla figura femminile, dove fin dall’antichità, la donna ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale all’interno di ogni crescita, dove intere comunità del pianeta ne erano storicamente coinvolte.

Maestre di vita, di amore, insegnati dell’arte di amare e della sessualità.

La donna crea e sviluppa nuove forme di vita; l’uomo rappresenta solo una compartecipazione attraverso la fecondazione.

Le differenti metamorfosi storiche e sociali sono state teatro di una sempre maggiore consapevolezza da parte delle donne di una sorta di potere supremo interno, e di come, contrariamente a questa natura nascosta, venivano messe continuamente in disparte, soprattutto in relazione al rapporto con il denaro.

Il mutamento della condizione della donna nella società ha subito notevoli modifiche nel corso dei secoli, parallelamente all’evoluzione politica e giuridica dei popoli, alla diversità dei fattori geografici e storici e fondamentale anche l’appartenenza a differenti gruppi sociali.

Bisogna attendere soltanto gli ultimi decenni e non nella totalità dei popoli e delle società, per vedere la conquista da parte delle donne di alcuni diritti e libertà nel lavoro.

Un gran traguardo se si pensa al fatto che era impensabile il fatto che una donna potesse gestire da sola il proprio denaro guadagnato con il lavoro, disponendo così di un patrimonio, di una eredità e di un conto in banca.Purtroppo spesso ci si dimentica che le donne hanno sempre lavorato, senza mai percepire un compenso e oltretutto portando all’uomo la propria dote.Una metamorfosi, un passo in avanti verso la civiltà e diritti umani, ha aperto un mondo nuovo al genere femminile, relativamente a lavoro, professioni, incarichi, anche se non con gli stessi criteri cui questo mondo appartenente da tempo agli uomini; le donne vengono pagate meno, licenziate con una maggiore facilità e velocità, riscontrano delle difficoltà, veri e propri problemi nel fare carriera.

La gestione della famiglia comincia ad essere un argomento critico e il rapporto con il denaro resta ancora molto contraddittorio a causa della poca dimestichezza con il mondo degli investimenti e della finanza.

Nonostante l’emancipazione la donna rimane per la sua natura storico e sociale, legata all’esigenza diprotezione economica e futura che viene costantemente ricercata in un uomo.

È palese dunque come il territorio economico sia solo un’iniziale conquista per la donna, a cui attinge per soddisfare i propri bisogni e quelli della famiglia.In questa sensazione concreta di ignoranza, un coach, grazie alla propria competenza, rappresentaquella figura in grado di creare una strategia ben dettagliata, circa una vera e propria educazione finanziaria, in modo da possedere gli strumenti giusti mirati ad un miglioramento della qualità di vita e soprattutto ad una maggiore consapevolezza e sicurezza relativa alla propria natura femminile.

La necessità di affidarsi ad una figura professionale come quella del COACH è dovuta a statistiche negative che ruotano intorno alle donne, al loro rapporto con il denaro, inserite in questa situazione di profonda crisi globale:3 anziani su 4 che vivono in povertà sono donneil 79% delle donne non hanno un programma per vivere una vita di prosperitàil reddito femminile durante il pensionamento è inferiore a quello degli uominile donne vivono in media 7/10 anni in più rispetto agli uomini (quindi hanno bisogno di più denaro per sopravvivere).

il 79% delle donne non hanno un programma per vivere una vita di prosperitàLe donne classificano i ” problemi finanziari” come la preoccupazione numero 1, più pressantedella famiglia, della salute e del tempo ma non sanno come affrontarlo. Uno studio del 2010 ha scoperto, infatti, le 3 ragioni che impediscono alle donne di occuparsi dell’area del denaro e del proprio futuro economico: hanno una scarsa conoscenza del denaro e degli investimenti trovano l’argomento economia/finanza in generale, troppo complicato e disorientantedicono di non avere tempo da dedicare allo loro vita finanziaria a causa dei figli, del posto di lavoro, della carriera e dei vari obblighi quotidiani.