La scarsità è la via della Mancanza e dell’Infelicità

Ragionando secondo il principio della scarsità il denaro è diventato lo strumento di misura per tutte le cose che riteniamo importanti. Se ci pensate bene tutta la nostra esistenza viene valutata in base a quanti euro, dollari, sterline o yen possediamo. E da questa idea che si origina il concetto di scarsità e alberga nei mercati monetari globali e si muove verso le sedi dei governi fino alle riunioni dei consigli di amministrazione delle multinazionali.

La scarsità la possiamo paragonare alla storia dell’ologramma nel computer del film Matrix. E’ un mondo invisibile che ci circonda, ma della cui esistenza non siamo consapevoli. E’ uno stato mentale dove nessuna somma di denaro, nessuna casa, vacanza o incontro sessuale potrà garantire un senso di soddisfazione e di felicità duratura.

La scarsità è un sentimento di mancanza e deriva dalla convinzione che nel mondo non vi sia abbastanza denaro, amore, felicità… e non significa solo mancanza di denaro, ma di ogni risorsa immaginabile.

Crea un senso di vuoto,  il non sentirsi mai soddisfatti, appagati o completi e questo lo provoca sia all’interno di una coppia che discute per motivi di denaro, e sia dove c’è la mentalità del lavoro senza sosta.

La possiamo paragonare ad una vasca da bagno senza tappo, non importa quanta acqua viene versata perché la vasca non potrà mai essere riempita e proprio in questa mentalità il denaro viene collegato alla questione della sopravvivenza facendoci preoccupare per le bollette, per i conti da pagare e per i debiti e sembra così che l’aria che respiriamo stia per finire.

Ed è così che il significato di denaro così significa potere o meglio poter controllare e manipolare gli altri, i genitori con i figli, e i titolari di azienda con i loro lavoratori. E continuando così si fornisce al denaro il potere di costruire o distruggere amicizie, di aumentare o diminuire l’autostima a addirittura il modo in cui una relazione inizia, continua o finisce.

E la cosa più grave di tutte che così facendo il denaro equivale al valore di sé o meglio più denaro abbiamo e più valore abbiamo e diventa così l’indicatore del successo e viene così misurato in base alla cose materiali, la casa più grande, la macchina più bella, la barca più lunga, l’ufficio più lussuoso, gli abiti più eleganti…..

Quindi per intenderci il denaro diventa il centro della nostra vita e diventiamo dipendenti da esso e diventa come una droga alla ricerca della prossima dose di denaro e si entra così nella cosiddetta “corsa  del topo” di Robert Kiyosaki cosichè lo scopo di vita, non diventa più offrire il proprio lavoro e servizio per dare valore agli altri e al mondo, bensì l’accumulo di denaro e il modo di spenderlo.

La scarsità promette molto, ma alla fine delude molto e ci conduce verso una vita e una fine infelice e crea individui e aziende simili a vampiri.

Insomma è un errore che deriva dalla nostra risposta alla vita, si insinua quotidianamente nei nostri pensieri, sentimenti, comportamenti, azioni e capire il gioco esteriore della scarsità ci fa comprendere il nostro gioco interiore e come coì poterlo smantellare. Iniziamo dal diventare onesti e compassionevoli perché solo così potemmo arrivare alla vera Prosperità che l’esatto opposto della scarsità. Infatti la Prosperità è un modo di pensare e di provare emozioni, un profondo legame con la vita, è la via del cuore e della mente. 

La strada per la vera ricchezza passa per un percorso di trasformazione su 4 aree fondamentali, ne parliamo in una risorsa gratuita che ho creato per te.

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A presto, Antonella